Assemblea Provinciale P.D. Nomina Direttivo Provinciale e Commissione di Garanzia

 

Si è tenuta Venerdì 21 Marzo 2014, alle ore 16,00, presso Hotel 501 l'Assemblea Provinciale del Partito Democratico. La partecipazione è stata al pieno e la relazione del Segretario Provinciale Michele Mirabello è stata apprezzata sostanzialmente da tutti gli intervenuti al nutrito dibattito.

Si profila una stagione politica nuova e diversa per il partito, afferma Mirabello. Esprime il piacere che si sia conclusa anche la fase dell'elezione del Segretario regionale, e che siano stati rinnovati tutti gli organismi e si augura una la tenuta del governo nazionale. L'esperienza Renzi in atto risulta decisiva per il partito e per il suo rilancio complessivo. Un grande partito come il P.D. ha degli obblighi e si rende necessario prestare attenzione a quanto sta succedendo in Calabria, a livello del governo regionale. All'attenzione vanno poste le pesanti problematiche dell'ambiente, dei rifiuti a Lamezia ed in altri centri in difficoltà; la sanità distrutta dà incarichi e prebende per garantire consenso da correnti e clientele. Inoltre non va sottovalutata la portata della questione “legge elettorale regionale”, sulla quale incombe il macigno dell'incostituzionalità dichiarata dalla Suprema Corte in relazione al numero di consiglieri regionali, che nella proposta calabrese sono passati da 50 a 40, anziché a 30 come dovrebbe essere scritto nella legge esaminata. Sull'altro grave problema della legalità ha sostenuto l'importanza di partecipare alla manifestazione di Scalea del 26 marzo. Moltissimi sono gli enti sciolti per infiltrazioni mafiose in Calabria ed occorre essere determinati a fare chiarezza e tenere presente che non si può essere negligenti su valori di etica e morale. Si ripropone, inoltre, di approfondire in sede di Direzione provinciale il problema della tenuta del partito nelle realtà locali, dove si sa che le difficoltà sono più profonde, ed il pieno coinvolgimento dei dirigenti del territorio è estremamente essenziale.

Gli interventi, in massima parte apportati dalle donne, hanno espresso per lo più condivisione sugli spunti e sulle proposte della relazione. Si è parlato della necessità di ascoltare la gente e non pensare solo alle cariche. Un esplicito “Bravo segretario” è stato espresso con passione dalla veterana Dina Ruffa che ha apprezzato il fatto che si parli di legalità e si ritorni a parlare di politica, da un po' di tempo dimenticata. Stella Vinci ha fatto una sorta di appello ai giovani a partecipare in prima persona.

Un apprezzamento sulla “stagione politica nuova e diversa” è stato manifestato da Maria Cirillo, la quale ha colto nella relazione gli elementi di speranza per una politica più coinvolgente, anche a livello locale dove le la classificazione netta sulle appartenenze delle coalizioni civiche è più complicata. D'altronde, afferma, ci troviamo in questo momento storico in cui il P.D. governa insieme ai centristi di Alfano e pare che finora non si stiano registrando cambiamenti di direzione contrastanti con quelle di centro sinistra. Naturalmente, quella attuale, deve essere un'esperienza utile “per crescere” e limita al contingente momento storico.

Di tenore piuttosto scettico è invece l'intervento di Galati, il quale si esprime esplicitamente contro Renzi e contro gli errori del partito, anche vibonese. Infatti, a parlar di locale, afferma che alle scorse comunali non è stato D'Agostino a vincere, ma il centrosinistra a perdere. Anche Tania Ruffa è fortemente critica ,ma soprattutto per la doppia posizione di Matteo Renzi nel contesto nazionale. “Renzi premier” va bene, ma per quanto riguarda il Segretario nazionale del P.D. esprime il malessere che il doppio ruolo semina nella compagine dei democratici, abituati alla libertà di esprimersi, ritenendo sacrosanto il diritto di dissentire, come spesso avviene “all'interno del partito”.

Il giudizio positivo espresso da Paolo Reitano riguarda principalmente il fatto che finalmente si è stati in grado di avere al completo gli organismi di partito, in questo che è l'unico grande partito italiano e l'unico capace di dare risposte alla gente.

Vincenzo Serrao e Giulia Russo, componenti la Segreteria Provinciale, hanno esposto un giudizio di ansiosa ma anche fiduciosa aspettativa sulla politica. Serrao si mostra speranzoso sulla fase nuova e sul fatto che bisogna contare su una campagna di confronto con i circoli. Giulia Russo punta invece sulla necessità che il partito adesso deve acquistare credibilità nei confronti della politica. Anche per Sergio Rizzo, per poter ripartire, questo territorio ha prioritariamente bisogno di testimoni credibili.

Approvati formalmente, all'unanimità, i documenti programmatici, è stata sottoposta all'Assemblea la lista dei componenti il Direttivo Provinciale e la lista della Commissione di Garanzia. Anche gli organismi hanno ricevuto l'approvazione unanime e senza voci dissenzienti.

Conclusa anche questa fase amministrativa e preparatoria, si dia impulso, come diceva Sergio Rizzo, alla ripartenza del territorio in momento importante come quello attuale, in cui c'è prioritariamente “bisogno di testimoni credibili” ed in cui, si può senz'altro aggiungere, nulla può essere rimandato a dopo.

Maria Cirillo (Componente Direttivo Provinciale P.D.)

22 marzo 2014