L'estate volge decisamente al termine. Peccato che i numerosi acquazzoni, quasi giornalieri, hanno accelerato molto la fine delle piacevolissime tiepide temperature notturne, gustate specialmente dai fedeli appassionati vacanzieri, gioiosi frequentatori serali delle vie e piazze cittadine. Fabrizia ha registrato ancora una volta una folta presenza di emigrati in ferie. Non è mancata una bella e numerosa presenza di ragazzi, affezionati al paese d'origine dei loro progenitori, nonostante ormai completamente integrati nelle nuove terre che accolsero i capi famiglia in cerca di lavoro già da varie generazioni. Anche il presente momento storico spinge i giovani a cercare lavoro altrove a causa dell'assoluta assenza di progresso economico. Ma attualmente lo stallo generale limita molto la speranza di progresso anche nel nord dell'Italia e persino nel vicini paesi europei. Le difficoltà stanno colpendo crudelmente e non danno un briciolo di speranza per un futuro migliore, diversamente da ciò che avvenne nel secolo scorso quando emigrarono interi gruppi familiari “in cerca di fortuna”.

Tuttavia le vacanze sono sacre e viverle al meglio è obiettivamente doveroso. Poco male se è stato necessario fare ricorso a qualche k-way per ripararsi dalla pioggia. Quanto meno le poche giornate estive sono state allietate da un discreto intrattenimento per residenti e villeggianti. Non sono mancate le iniziative private, che hanno colmato il gap finanziario del risicato budget comunale. Insieme al bravo e attivo assessore Fazio, ci hanno messo tanto generoso impegno cittadini e titolari di locali pubblici. Abbastanza interessante è stata la manifestazione “Per le vie del borgo” realizzata con l'apporto della Dott.ssa Maria Rosaria Randò e della Signora Giovanna Mamone. Vivacissima, saporita e musicalmente allietata è stata la seconda edizione della sagra del cinghiale preparata dal gruppo cacciatori “le prunare” e dal Bar “Zero Follia”. Altre novità interessanti sono state la gradita serata Starlight, con l'esibizione di gruppi e cantanti amatoriali, nonché la sfilata dei ragazzi, con l'Associazione Arcobaleno. Senza spese per le casse comunali, è stata pienamente gustata l'esibizione del mitico gruppo di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, che ha aperto meritatamente ed allegramente le feste d'estate. Un po' di rammarico si è avvertito per la mancata apertura dell'ormai noto locale-evento “Fabrizia Good Life”, che tanto fu gradito nelle due precedenti edizioni, specie tra i giovani e spensierati vacanzieri, che potevano “tirare tardi” senza dover fare chilometri di strade – tra l'altro dissestate e pietosamente abbandonate all'incuria –per raggiungere i pub delle zone turistiche.

E se l'epifania “tutte le feste” portò via, così agosto portò via “grigliate e arrosto”.

Arrivederci al prossimo anno a tutti gli emigrati, ma anche tanti auguri per la ripresa del lavoro agli occupati e per una fruttuosa ricerca ai disoccupati.

28 agosto 2013