L'argomento all'ultimo punto della seduta consiliare di Fabrizia, per la rilevante problematica, in qualsiasi altro luogo avrebbe avuto una ragguardevole platea: Un annuncio così forte sarebbe stato sufficiente a fare da richiamo, quanto meno tra i disoccupati, ormai arrabbiati. “Grave situazione occupazionale, sociale e dell'ordine pubblico. DETERMINAZIONI” era l'oggetto. Ma in questo momento e specie in questo paese, gli arrabbiati non ci sono più e al loro posto sono subentrati i rassegnati. Anche la minoranza consiliare è rassegnata: insieme alla defezione dei cittadini si registra, ancora una volta, senza più meraviglia, quella dell'opposizione politica democratica.

La richiesta-protesta da formulare riguarderebbe un progetto mirato per l'ottenimento di un reddito minimo d'inserimento oppure di un reddito di cittadinanza –che in fondo sarebbe il cardine del programma del Partito Democratico che oggi è al governo. C'è solo da sperare che il Governo mantenga l'impegno e faccia in modo di trovare i fondi per attuarlo.

La situazione occupazionale è davvero infelice perché nessuno spiraglio si affaccia all'orizzonte: altro che parlare di occupazione a tempo indeterminato, come ridondantemente ha dichiarato il Sindaco. È pacifico che la situazione si presenta estremamente difficile dappertutto, ma proprio per questo appare chiaramente propagandistica la metodologia, di presentare l'argomento ad un consiglio pubblico, risultata in ogni caso fallimentare.

Il Comune in sé, come amministrazione civica, certamente non sta male. Anzi, a dispetto delle difficoltà dei cittadini, le sue entrate le sta confermando in pieno, ed in qualche caso anche aumentando, attraverso tasse, tributi e tariffe. Con la Tares ogni cittadino dovrà sborsare, a dire del Sindaco, tre volte le somme sborsate l'anno scorso. Questo effetto è anche la conseguenza delle alte aliquote deliberate (e confermate) per le seconde case, per lo più a carico degli emigrati che non le usano da decenni; ma anche di molti che oltre a godere di una prima casa, magari modesta, possiedono un qualsiasi altro spazio tassabile.

Serenamente e pazientemente, il popolo della rete fa la sua parte per la conoscenza e probabilmente muove qualche seme utile alla democrazia ed all'ascolto. Intanto anche grazie al popolo della rete –che in questo caso si chiama Francesco Fazio – è stata colta l'occasione di portare al Comune un progetto di formazione di braccianti agricoli, mercé il quale il Sindaco ha avuto l'opportunità – seppure con un procedimento alquanto bizzarro ed illegittimo – di consentire un provvidenziale arrotondamento del reddito a 75 disoccupati fabriziesi e di affidare o fare affidare, incarichi di tutoraggio e docenza a professionisti del luogo. Informarsi fa bene ed informare fa meglio.

04 giugno 2013