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Dialetto e poesie

Scrivere poesie dialettali è un'arte pregevole perché è l'unico modo per prolungare l'esistenza stessa di alcuni dialetti, man mano abbandonati a causa della globalizzazione, e non solo. Forte e prepotente manipolazione avviene anche a causa dello spopolamento di alcune comunità del sud. La necessità di lanciare un grido di allarme per frenare il depauperamento della cultura locale, la quale può essere difficilmente compresa senza il suo dialetto, è avvertita da molti. Noi collaboratori di questo sito (la collaborazione è aperta a tutti), ci proponiamo di fendere l'oblio aprendo un varco in questo vortice di indifferenza che avanza, e di fare in modo che resti qualche traccia viva della cultura che ha originato un laborioso popolo che ha deciso di stanziare tra queste montagne, oltre cinque secoli fa. Una raccolta di poesie dilettantistiche, rigorosamente in dialetto, che nasce allo scopo di sollecitare la messa al sicuro di parole, frasi e detti popolari, chissà che non porti alla nascita di un nuovo focolare e magari di qualche nuovo poeta dialettale.

Naturalmente tutti i collaboratori e volenterosi sono pregati di segnalare opere e versi di poeti anche sconosciuti del passato, dilettanti o impegnati che siano, quantomeno comunicando ai frequentatori del sito il modo di reperire le opere, pubblicazioni ovvero poesie inedite.

Per quanto riguarda la prosa dialettale, invece, si può segnalare sin d'ora, l'esistenza di un lavoro di pregio realizzato dallo scrittore A. Cirillo, con il bel racconto intitolato ‘Li fantasmi e l'improsaturi' stampato nel 2006 TLM.

(Wbm. M.Cirillo) Contatore siti

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Panorama Caulonia (vista dalla zona Cannizza di Fabrizia)

Dialetto Fabriziese

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