Personaggi fabriziesi
Amalia Maiolo

 


 

Maria Cirillo

Gentilissima Signora Amalia

Innanzitutto: GRAZIE

Un bellissimo dono inaspettato ed altrettanto gradito.

Per questo Vi voglio comunicare il piacere di essere stata nei Vostri pensieri nel momento in cui avete deciso di far conoscere le Vostre belle emozioni.

Sento inoltre il dovere di comunicarvi che ho apprezzato pienamente il contenuto. Ho atteso qualche giorno perché desideravo leggere le poesie ed esprimere il mio consapevole apprezzamento. Devo dire che mi sono piaciute tutte per la loro capacità trasmissiva, di sentimenti sani e semplici, nella maniera diretta, e nello stesso tempo poetica, della vita comunicativa. Infatti, in particolare nelle poesie nate da spunti forniti dalle persone che vi sono state vicine, grandi e piccini, si rivela quanto avete amato il prossimo e la vostra professione di maestra senza riserve e sempre accorta.

Conoscevo la poesia dedicata ai “Piccoli eroi del 43” che avevo ricopiato sul mio computer, giacché mi erano piaciuti i ricordi che avevate messo così sapientemente in versi nell'occasione di quella significativa cerimonia presso il triste luogo, teatro della grave tragedia. Ma ci sono anche i sentimenti familiari che avete saputo sapientemente comunicarci. La più bella ed emozionante poesia, che ho ammirato per la signorile forza d'animo che esprime, è stata “Il dolore”, poiché con essa ci avete contagiato comunicandoci il vostro cuore senza riserve, facendoci rinnovare “i ricordi dolorosi di un passato nel presente”, come solo una mamma può far rivivere.

Gradite il mio sincero ringraziamento, che rinnovo sia per il gesto nei miei confronti, che per il contenuto del vostro splendido ricordario in versi “ Quando parla il cuore ” che è davvero scritto e pensato col cuore, al di là ed in simbiosi con la ragione che ci trattiene in questo mondo pieno di pene, e comunque così bello, perché l'auspicio della pace che Dio vorrà infondere nei nostri cuori non è pura materialità ma sana speranza e presenza di buoni sentimenti.

Con stima ed affetto

Maria Cirillo

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